IL SALUTO TRA MOTOCICLISTI
                                      "non semplici possessori di moto"

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Antico gesto che pare risalga al tempo in cui i cavalieri cavalcavano ancora un sol cavallo per volta e in carne ed ossa. La leggenda narra infatti di un cavaliere solitario in sella al suo destriero da non si sà quanti giorni, che percorreva in salita un sentiero di montagna in una tranquilla giornata di sole.In alcuni tratti egli godeva nello spronare il suo cavallo per sentire il vento attraverso le fessure della sua armatura per poi rallentare e godersi i rumori del bosco che attraversava. Intanto più in alto e più in là verso l'orizzonte si scorgevano già le torri del castello dove era diretto. Al cavaliere si illuminarono gli occhi dalla gioia. Quand'ecco scorgere in lontananza ed in direzione contraria la figura di un altro cavaliere che si avvicinava anch'egli felice. Quando i due si incrociarono, quello proveniente dal castello, sollevando la mano destra e con l'indice ed il medio disposti a "V", esclamò: "Mi spiace amico, arrivi 2°, la principessa me la son già fatta io!" e si allontanò al galoppo...

Ecco quindi come è giunto fino a noi, cavalieri di oggi, il gesto di salutarsi con le classiche dita a "V", poichè quello che non saluta, automaticamente impersonifica il cavalier cornuto...

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Il Mito vuole che il classico saluto a “v”, che si effettua alzando indice e medio della mano sinistra quando scorgiamo una moto in direzione opposta alla nostra, sia originato da questa storia. Verità o leggenda, a noi non interessa: la storia ha il suo fascino così, sia essa inventata o abbia un fondo di verità.

Il saluto può avvenire in vari modi, con le dita a V, con un cenno della testa, con il palmo della mano, tirando fuori un piede ecc.. 
A volte capita anche ci si saluti facendo i fari, tendenzialmente questo può essere visto come un segno di pericolo dunque è meglio evitare.

Non bisogna inoltre scordarsi, che le dita a V sono anche un segnale; indicano che non ci sono pericoli sul tratto di strada che si percorrerà: buche, code, polizia o incidenti.
Questi pericoli generalmente sono segnalti con il palmo della mano aperto e agitato a lato della moto... "vai piano"

Tutti questi gesti ed altri ancora sono quelli che dimostrano come noi motociclisti siamo tutti una grande famiglia. Ci sentiamo tutti fratelli a bordo delle nostre moto!

                                      saluto



La scorsa primavera, percorrendo la S.S. 38, mi è capitato di incrociare circa 50 poliziotti con le moto: erano quelli del Giro d'Italia, tutti con dei fantastici Multistrada.
Io ero a bordo della mia moto e devo ammettere che inizialmente ho esitato a salutarli, poi però l'ho fatto e tutti loro mi hanno risposto...
Vi assicuro che mi è venuta la pelle d'oca! Forse non avevo mai visto tutti quei motociclisti insieme con fuori il braccio o forse sarà che non avevo mai salutato uno "sbirro" prima d'ora. Certo che è stato molto emozionante e mi ha fatto rendere conto di come siamo tutti "fratelli".
                        
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Al di là di questa piccola riflessione qual è il vero problema?

è che al giorno d'oggi si sta perdendo sempre più questa usanza. E' sempre più facile trovare motociclisti che non rispondino al saluto, per lo più in città oppure sulla statale (SS38). Si sta perdendo questo senso di appartenenza alla classe dei Motociclisti; noi che vediamo la moto come stile di vita e non come un semplice mezzo di trasporto o una moda! Pensate a quanti la prendono solo per tendenza o emulazione, per fare i fighi: impennare ed andare a 200 km/h, magari guidando in pantaloncini ed infradito, perchè se hai le protezioni sei una sega!!

                   HALO


Senza contare il fatto che ormai parecchi si salutano solo tra le stesse classi: custom con custom, sportivi con sportivi e via dicendo...
Io credo che non importi uno cosa guida, per me può essere su una moto d'epoca, su uno scooter o su un bmw, se lo fa con la passione del Motociclista è degno del mio rispetto e del mio saluto!!!
Siamo tutti appartenti alla stessa grande famiglia dei Motociclisti, a prescindere dal mezzo che guidiamo, dall' abbigliamento che indossiamo, dagli accessori di cui dotiamo le nostre moto, siamo tutti guidati dalla stessa passione....

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Manteniamo vive le tradizioni!!!
Una mano_valtellinainmotoa tutti.

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